La leggenda della testa di Moro

La leggenda racconta che in Sicilia a Palermo durante la dominazione araba un Moro voglia a tutti i costi far sua una bella siciliana. Riuscì a conquistarla e lei se ne innamorò ma il nostro bell’imbusto aveva dimenticato di dire alla ragazza che presto sarebbe tornato in patria da moglie e figli.
Siamo alle solite, sciolto il gruppo vacanza ognuno torna a casa propria a far lavare i panni sporchi che ha in valigia! Genio della lampada hai difronte una siciliana credi davvero di potertela cavare con due cartoline? Infatti durante la notte lei lo uccise per vendetta e siccome era una donna sentimentale decise di tenerlo sempre con se, un po’ come un massaggio vocale su Whatsapp che puoi risentire quando lui ti manca. Lo decapitò e vista la sua passione per il giardinaggio, comunque le do ragione con i tempi che corrono la parola d’ordine è riciclaggio, usò la testa come vaso dove piantò il basilico che sempre secondo leggenda annaffio’ con le sue lacrime. Non mi risulta neanche difficile da credere, insomma che fosse una donna sensibile lo sappiamo già!
I vicini gelosi della bella pianta, che ieri come oggi non sanno farsi gli affari propri, credettero che bastasse farsi fare un vaso uguale a forma di testa di Moro per ottenere un basilico rigoglioso magari da poter vendere alla Barilla per farci il pesto! Da qui la diffusione di teste di Moro in Sicilia.
Ironia a parte questa storia, che trovo molto singolare, ci lascia una traccia storica con data alla mano 1000-1100 circa alla quale far risalire uno dei primi tentativi da parte dell’uomo di riuscire a passarla lascia. Quindi, cari signori, se siamo in due in casa inutile spergiurare che non siete stati voi a lasciare la tavoletta del bagno alzata meglio rassegnarsi a farla seduti e nessuno si farà male.

Luana Paladino

5 pensieri su “La leggenda della testa di Moro”

  1. Trovo anch’io sia interessante. Esiste una seconda versione della leggenda nella quale vengono entrambi gli amanti decapitati come scotto da pagare per il loro amore , lui era un moro lei una siciliana l’anno era il 1000-1100 fai un po’ te.

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